giovedì 29 maggio 2014

La mia lettera alla Ministra Lanzetta sul taglio ai Fondi delle Consigliere di Parità


Gent.ma Ministra Lanzetta,
conoscendo la attenzione che contraddistingue il Suo lavoro nei confronti del Sud ed, in particolare della Calabria, con questa mia nota vorrei metterLa a conoscenza delle difficoltà in cui lavorano le consigliere di parità.
Come Lei ben sa, la Rete delle consigliere è un organismo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che funziona da coordinamento per le consigliere dei diversi territori (Nazionale, Regionali e Provinciali). E proprio come Rete si sta producendo un documento condiviso che presto sarà inviato ai Ministeri competenti per denunciare il disagio in cui le consigliere operano.
La mia lettera vuole essere, invece, un appello alla Sua sensibilità perché possa prendere a cuore questo importante problema.
Il Codice Pari Opportunità prevede lo stanziamento di un Fondo Nazionale per le attività delle consigliere di parità, che di anno in anno, negli ultimi tempi è stato sistematicamente ridotto. Questo non ha mai impedito, malgrado le crescenti difficoltà, alle consigliere di svolgere i compiti di promozione delle pari opportunità sul lavoro e di lotta alle discriminazioni.
Tuttavia, la situazione oggi è diventata insostenibile. Alla fine del 2013 è circolata una bozza di riparto del Fondo relativo alle risorse per all'anno 2013 (perché si viaggia sempre con un anno di ritardo!) assolutamente inaccettabile, dove alla Calabria venivano assegnati 1.875,87 euro da destinare alle attività di tutte le consigliere, regionali e provinciali, con la previsione di una indennità mensile pari, rispettivamente, a 16 e 12 euro mensili lorde. Il Fondo ammontava a 315.000 euro, di cui oltre l'80 percento veniva riservato alle regioni a statuto speciale.
Dopo essere riuscite a bloccare questo provvedimento in Conferenza Unificata Stato Regioni, ad oggi non si sa più che fine abbia fatto.
Attualmente siamo nella condizione di non conoscere l’eventuale dotazione per l’anno 2013, né i criteri di riparto dello stesso tra le regioni.
Sono preoccupata, cara Ministra, perché fino ad oggi la consigliera di parità, nel nostro territorio, ha rappresentato un punto di riferimento per tutte le donne discriminate sul lavoro, in un contesto di sostanziale inerzia delle politiche territoriali di genere di fronte ad un fenomeno dilagante di disoccupazione femminile, di precariato nella migliore delle ipotesi e quasi sempre di lavoro nero sottopagato. Personalmente ho ricevuto centinaia di casi e grazie alla legittimazione ad agire in giudizio, che è specifica del ruolo che rivesto, ho assistito diverse lavoratrici arrivando a sentenze importanti, di cui ho avuto l'onore di metterLa già a conoscenza.
Ma adesso anche questa azione di tutela viene messa in discussione.
Aldilà degli aspetti economici paradossali che ci sono riservati, per i quali siamo noi le prime lavoratrici ad essere discriminate, quello che oggi sono a denunciare con questa lettera è il sostanziale annientamento allo stato di ogni possibilità di continuare a lavorare. Ho dovuto rinunciare a iscrivere a ruolo due importanti casi di discriminazioni collettive ed una individuale perché il contributo unificato da versare per queste tipologie di cause è di 1800 euro ciascuna! Anche questo a mio avviso è un paradosso, perché le cause di discriminazioni dovrebbero essere, invece, esenti per materia da qualsiasi contribuzione fiscale.
Mi sembra evidente che dietro lo svuotamento delle risorse, si annidi un pericoloso processo culturale di svalutazione del ruolo degli organismi di parità e di conseguenze delle politiche di genere. E questo avviene in un momento storico di grande difficoltà per le donne, nel quale invece la politica, la Bella Politica, dovrebbe capire che queste sono le migliori risorse su cui investire per il futuro della Calabria e di tutto il Paese.
Sono preoccupata, cara Ministra, e per la prima volta condivido pubblicamente questo sentimento perché ripongo fiducia nella Sua figura istituzionale e nella Sua sensibilità di donna calabrese.
Mi auguro che questo appello venga colto per quello che è: non sono con il cappello in mano a chiedere risorse, consapevole delle difficoltà che il Governo affronta in questo momento, ma denuncio un calo di attenzione istituzionale su una questione fondamentale quale quella delle politiche di pari opportunità, chiedendoLe un impegno diretto e concreto per il lavoro delle donne e per quelle calabresi in particolare.
La Consigliera Regionale di Parità
Maria Stella Ciarletta

Pubblicato l'avviso per incentivare tirocini ed assunzioni di donne under 35 con il progetto Welfare to Work in Regione Calabria

E' stato pubblicato, in pre informazione, l' Avviso pubblico per l'occupazione di giovani donne e lo sviluppo della competitività nella Regione Calabria "Azione di Sistema Welfare to Work per le politiche di re-impiego.


L'Avviso pubblico si colloca tra le iniziative di attuazione dell’Asse II Occupabilità del Por Calabria FSE 2007/2013, in particolare dell’Obiettivo Specifico F - Migliorare l’accesso delle donne all’occupazione e ridurre le disparità di genere - Obiettivo Operativo F.1 – Rafforzare i servizi per l’occupabilità e per l’occupazione femminile nei nuovi bacini d’impiego e nei settori dove sono rappresentate le figure manageriali femminili, che prevede tra le varie azioni:
l’erogazione di incentivi alle imprese, nelle forme previste dalla normativa nazionale e regionale, per favorire l’attivazione di nuovi percorsi di inserimento lavorativo in contratti di lavoro a tempo indeterminato per le donne, con priorità ai settori in cui la componente femminile è prevalente e che presentano maggiori condizioni di precariato occupazionale;
la realizzazione di azioni di work experience a carattere regionale ed extraregionale (stage, tirocini, borse di lavoro, etc.);
L’Avviso Pubblico da inoltre attuazione al programma Azione di Sistema Welfare to Work per le politiche di re-impiego, cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Tale iniziativa è realizzata dalla Regione Calabria, di concerto con le cinque province, e l’assistenza tecnica di Italia Lavoro S.p.A.
L’obiettivo dell’Avviso pubblico è quello di promuovere un percorso integrato tirocinio formativo – incentivi all’assunzione per favorire la creazione di nuovo lavoro stabile nel mercato del lavoro calabrese delle giovani donne che non hanno ancora compiuto 35 anni.

martedì 27 maggio 2014

Quote di genere. Così il pubblico si adegua. Male - da la 27ora di oggi


Di seguito il link dell'interessante articolo di Maria Silvia Sacchi pubblicato sul La 27ora di oggi .
Ieri si è tenuto, presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli,  l’incontro "Le quote di genere negli organi di amministrazione e controllo delle società pubbliche: profili giuridici e economici", promosso dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
L'incontro ha rappresentato un’occasione di confronto e di analisi sul tema delle quote di genere negli organi di amministrazione e controllo delle società quotate e delle società pubbliche. Sono stati presentati i primi dati di monitoraggio sull’applicazione della Legge n. 120 del 2011 (c.d. Golfo-Mosca) che promuove un'equilibrata presenza di entrambi i generi nei consigli di amministrazione e nei collegi sindacali delle società pubbliche e delle società quotate. 

venerdì 23 maggio 2014

In dirittura d'arrivo il corso in diritto antidiscriminatorio

Si conclude questo fine settimana il corso in diritto antidiscriminatorio organizzato dalla Consigliera di Parità Stella Ciarletta e dal Comitato Pari Opportunità dell'Ordine degli avvocati di Reggio Calabria.
Venerdì pomeriggio e sabato mattina, a Reggio Calabria, nella sala Giuditta Levato del Palazzo del Consiglio regionale, la consigliera Ciarletta, assieme alle avvocate Rosa Lacava e Titty Siciliano, affronteranno il tema della tutela giudiziale ripercorrendo la giurisprudenza che in questi anni si è formata sui casi affrontati e difesi dall'Ufficio della Consigliera di parità della Calabria. 
I lavori saranno coordinati dalla presidente e dalla vice presidente del Comitato pari opportunità avvocate Giusy Alecci e Maria Rita Stilo, e vedranno la partecipazione di oltre settanta professionisti.
In particolare, nella giornata di oggi la Consigliera Ciarletta parlerà di “Divieto di discriminazione e tutela giudiziaria”, seguita dalla avvocata Lacava, che approfondirà gli aspetti della “Legittimazione processuale e rito antidiscriminatorio” portando una serie di cases studies.
Domani, sabato 14 maggio, i lavori riprenderanno con la docenza di Titty Siciliano, avvocata amministrativista, sul tema della tutela in ambito di pubblico impiego dal titolo “Divieto di discriminazione di genere e principi di bilanciamento e ragionevolezza come criteri di buona amministrazione”. La conclusione dei lavori vedrà i corsisti impegnati in una simulazione del processo antidiscriminatorio, nel corso della quale dovranno immaginare l'assistenza legale da fornire in caso di denuncia di discriminazione e discutere in aula le ragioni in favore delle proprie clienti.

lunedì 19 maggio 2014

Seminario di studi sul tema "La riforma della filiazione: prime interpretazioni e prospettive applicative alla luce del d. lgs. 154/2013”



L’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia – sez. di RC organizza in data 20 maggio 2014, alle ore 15:30, presso la sala Giuditta Levato del Consiglio Regionale della Calabria,
il seminario di studi sul tema della
"La riforma della filiazione: prime interpretazioni e prospettive applicative alla luce del d. lgs. 154/2013”, destinata ad avvocati alla tematica

Il convegno, coordinato dall'avvocato Domenico Costantino, inizierà con i saluti dell'avv. Maria Stella Ciarletta, Presidente dell’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia – sez. di RC, e avrà come relatori l'avv. Gianfranco Dosi, Presidente nazionale dell'Osservatorio sul diritto di famiglia, e il dott. Giuseppe Crocitta, Direttore Amministrativo del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria.
La conferenza, secondo delibera del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Reggio Calabria, vale il riconoscimento di tre crediti formativi.

venerdì 9 maggio 2014

programma presentazione progetto "DiàLogos" Reggio Calabria 15 maggio 2014


Presentazione del Progetto “Diàlogos - Riconoscere e affrontare il disagio dei ragazzi appartenenti a circuiti ndranghetisti” (Reggio Calabria 15 maggio 2014)



L’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia – sez. di RC organizza in data 15 maggio 2014, alle ore 10:30, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci" di Reggio Calabria,
la conferenza di presentazione dei risultati del Progetto “
Diàlogos - Riconoscere e affrontare il disagio dei ragazzi appartenenti a circuiti ndranghetisti” destinata a docenti e dirigenti delle istituzioni scolastiche della provincia di Reggio Calabria, nonché ad avvocati, magistrati ed operatori sociali, associazioni e soggetti interessati alla tematica de qua.
Tale percorso formativo seminariale - rivolto a docenti, educatori ed operatori sociali - si fonda sull’idea di una scuola quale presidio di legalità e “cerniera” tra gli studenti e le famiglie che vivono le problematiche di appartenenza alla malavita organizzata, e si è svolto attraverso una serie di laboratori di natura esperienziale ed attuati mediante le metodologie e tecniche del lavoro di gruppo, che si sono tenuti tra aprile e dicembre 2013.
Il progetto ha coinvolto le seguenti istituzioni scolastiche: Liceo Scientifico "Leonardo da Vinci" di Reggio Calabria; Istituto d’Istruzione Superiore “R. Piria” di Rosarno (RC); Istituto d’Istruzione Superiore “Boccioni -Fermi” di Reggio Calabria; Istituto d’Istruzione Superiore di Tropea (VV); Istituto Comprensivo di San Luca (RC); Istituto Comprensivo di Siderno-Agnana (RC); Istituto Comprensivo “Falcomatà – Archi” di Reggio Calabria.
La conferenza inizierà con i saluti della Prof.ssa Giuseppina Princi, Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico "L. da Vinci” di RC, proseguendo con le relazioni dell’avv. Maria Stella Ciarletta, Presidente dell’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia – sez. di RC, sul tema “Quali soluzioni quando i minori appartengono a circuiti mafiosi: intervento giudiziario o culturale?”e dell’avv. Matilde Giammarco, coordinatrice del progetto, sul tema “Presentazione dei risultati del progetto Diàlogos e, infine, con gli interventi istituzionali del dott. Federico Cafiero De Raho, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, del dott. Giuseppe Creazzo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palmi; del dott. Luigi D’alessio, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri.
La conferenza, secondo delibera del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Reggio Calabria, vale il riconoscimento di tre crediti formativi, di cui uno in deontologia.

martedì 6 maggio 2014

Inizierà il 9 maggio prossimo a Reggio Calabria il corso formativo in diritto antidiscriminatorio

La consigliera regionale di Parità Maria Stella Ciarletta informa che venerdì prossimo 9 maggio, alle ore, 15, nella sala Monteleone del Consiglio regionale di Reggio Calabria, inizierà il corso in diritto antidiscriminatorio.
Il percorso formativo, organizzato dalla consigliera Ciarletta e dal Comitato Pari opportunità dell'Ordine degli avvocati di Reggio Calabria, sotto il patrocinio del Consiglio nazionale forense, si articolerà in tre moduli, ciascuno della durata di sei ore. 
“Esperti del settore – spiega Ciarletta - approfondiranno il tema delle discriminazioni di genere nel mondo del lavoro e della politica, anche sotto il profilo della tutela normativa e processuale, con un particolare sguardo ai casi di discriminazione che hanno fatto giurisprudenza in Calabria. La lotta alle discriminazioni è una prerogativa esclusiva delle consigliere di parità e la volontà di organizzare questo corso è nata dal desiderio comune degli organizzatori di approfondire una parte del diritto del lavoro che riguarda le donne. Negli ultimi anni – evidenzia la consigliera regionale di parità - ho assistito sempre più lavoratrici discriminate per motivi legati alla maternità e quasi sempre il Tribunale ci da ragione, con sentenze importanti di condanna dei datori di lavoro ma soprattutto di affermazione dei diritti. Tutto questo conferma come la tutela discriminatoria sia uno strumento fondamentale per la promozione delle pari opportunità e debba essere conosciuto al meglio dagli avvocati che intendano difendere le donne. Pertanto – ha detto infine la consigliera Ciarletta – ho inteso coinvolgere attivamente anche gli uffici della direzione regionale del Lavoro e dell'Inail Calabria per estendere la formazione anche ai referenti territoriali dei predetti organismi su tali temi e avere un confronto diretto sulle diverse modalità di intervento in caso di denunce da parte di tutte le istituzioni competenti”.

http://www.avvocatireggiocalabria.it/NotizieOrdine/Eventi/Eventi.asp?D=09/05/2014#