domenica 26 aprile 2009

La consigliera di Parità Stella Ciarletta interviene alla presentazione del Progetto C.A.Re

La consigliera di Parità Stella Ciarletta è intervenuta oggi a Reggio Calabria alla conferenza stampa per l'avvio del progetto C.A.Re, alla presenza del Sindaco della Città Giuseppe Scopelliti e della consigliera comunale con delega alle Pari Opportunità Giovanna Cusumano.
Il progetto, promosso dalle cinque aziende pubbliche del Comune di Reggio Calabria, é stato finanziato, nell'ambito del Piano Conciliazione Vita-Lavoro, con risorse messe a disposizione dalla Giunta Loiero
Stella Ciarletta ha portato i saluti dell'assessore regionale al Lavoro Mario Maiolo, impegnato a Catanzaro in una seduta di Giunta, ed ha affermato che “il progetto C.A.Re rappresenta un'importante occasione per le aziende pubbliche del Comune di Reggio Calabria per sperimentare politiche in grado di facilitare la conciliazione vita lavorativa – vita familiare”. “A fronte di una dotazione finanziaria di sei milioni di euro a valere sui fondi POR Calabria – ha aggiunto la consigliera Ciarletta - ad oggi 28 aziende calabresi, singolarmente o in raggruppamento, sono state finanziate per l'attivazione di servizi che spaziano dalla ludoteca aziendale, al servizio navetta per i figli dei lavoratori, al telelavoro, alla banca delle ore e il part time. La risposta delle imprese indica come la scelta della Regione Calabria di promuovere il lavoro femminile e contemporaneamente la sostenibilità della vita delle donne sia giusta e al passo con le indicazioni comunitarie e nazionali. L'impegno sarà sempre più orientato a favorire politiche di welfare che prevedano sempre più la creazione di servizi alla famiglia in grado di sollevarla dai lavori di cura nei confronti dei figli e anziani. Il bando - ricorda infine Stella Ciarletta - è tutt'ora aperto e altri progetti sono in fase di valutazione, a dimostrazione che nelle imprese calabresi esiste una esigenza reale di creare servizi rivolti alle famiglie dei lavoratori per gestire la cura dei bambini e degli anziani a carico”.

Donna e Impresa, Stella Ciarletta: “Trend positivo in Calabria, ma occorre ancora eliminare alcune fragilità”

La consigliera regionale di Parità Stella Ciarletta è intervenuta oggi al convegno, organizzato dalla Banca di credito cooperativo al centro congressi di Cittanova, su “Donna e Impresa: Nord-Sud due realtà a confronto”.
Partendo dall’analisi dei dati del Rapporto Censis 2008, da cui è emersa, ancora una volta, la conferma della fragilità della presenza delle donne nel mercato del lavoro, la consigliera Ciarletta ha focalizzato l’attenzione sul dato calabrese. “L’impresa femminile in Calabria - ha affermato - registra un trend positivo. Sempre più donne si mettono in proprio, basti guardare al dato di richieste di finanziamento, oltre 1.600 domande, presentate nell’ambito del bando ‘autoimpiego donna’ dell'assessorato regionale al Lavoro. Ma esistono delle fragilità specifiche che richiedono azioni di sistema per il consolidamento delle imprese. “È necessario intervenire per facilitare l’accesso al credito, i processi di ricerca, innovazione e internazionalizzazione, dove ancora le donne si trovano marginalizzate”.
“La promozione del lavoro autonomo femminile - ha aggiunto Stella Ciarletta - va accompagnata, inoltre, con politiche conciliative della vita lavorativa con gli impegni familiari. Il maggiore impegno delle donne sul lavoro deve essere sostenuto con un politiche di welfare che prevedano sempre più la creazione di servizi alla famiglia in grado di sollevarle dai lavori di cura nei confronti dei figli e anziani a carico”.
“In tal senso il Pqr Calabria 2007-2013 offre gli strumenti idonei - ha concluso la consigliera di Parità - per attivare tali servizi all'interno delle aziende. La Giunta Loiero, infatti, ha stanziato per il primo bando rivolto alle imprese sei milioni di euro con cui già 20 aziende stanno sperimentando azioni e politiche conciliative in favore delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Donne, Stella Ciarletta: la Calabria verso la strada giusta con i bandi sulla conciliazione vita-lavoro

“Ascoltare tre ministri, quali Sacconi, Brunetta e Carfagna, affermare la centralità delle politiche conciliative nelle strategie governative per un welfare più vicino alle donne, mi ha dato l’ennesima conferma che la Regione Calabria abbia intrapreso la strada giusta quando un anno fa ha avviato i bandi sulla conciliazione vita-lavoro rivolti a donne e imprese”. È quanto afferma Stella Ciarletta commentando i lavori della Rete nazionale delle consigliere di Parità che si sono svolti a Roma il 2 e 3 aprile scorsi.
“La scelta calabrese di promuovere il lavoro femminile e contemporaneamente la sostenibilità della vita delle donne – spiega la nostra consigliera regionale di Parità - è al passo con le indicazioni comunitarie e nazionali e va sicuramente rafforzata con un'azione di sistema che possa integrare le questioni femminili in maniera trasversale in tutte le politiche regionali. Grazie alle risorse messe a disposizione dalla Giunta Loiero, nell’ambito del Programma “Conciliazione Vita-Lavoro”, a oggi circa venti imprese calabresi stanno sperimentando azioni di conciliazione che spaziano dalla ludoteca aziendale, al servizio navetta per i figli dei lavoratori, al telelavoro, alla banca delle ore e il part time”.
“Il bando è tutt'ora aperto - aggiunge Stella Ciarletta - e altri progetti sono in fase di valutazione, a dimostrazione che nelle imprese calabresi esiste una esigenza reale di creare servizi rivolti alle famiglie dei lavoratori per gestire la cura dei bambini e degli anziani a carico. Sarà mia premura portare l'esperienza calabrese come buona prassi locale da implementare e diffondere sia sul tavolo nazionale che su quello regionale continuando l’azione di informazione messa in atto dall’Ufficio della consigliera regionale di Parità e dalla rete delle consigliere provinciali”.
“In un momento particolarmente vivace per le pari opportunità in Italia – conclude la consigliera di Parità - è importante sostenere il punto di vista della nostra Regione: basti pensare al tema della crisi, dove c'è un impegno a monitorare l’impatto che questa possa avere sulle donne e prevenirne gli effetti con azioni mirate, con la consapevolezza che proprio i soggetti più fragili sul mercato del lavoro quali le donne saranno i primi a risentirne le conseguenze”.