martedì 19 febbraio 2013

CCBE/ Le pari opportunità nell’Agenda del nuovo presidente Evangelos Tsouroulis

Promuovere la parità di genere contro ogni discriminazione, nelle leggi, nell’occupazione, negli affari, è uno degli obiettivi della nuova presidenza del Ccbe, la rappresentanza presso l’ Unione europea dei Consigli nazionali forense.
Il nuovo presidente greco, Evangelos Tsouroulis, ne ha parlato alla Standing Committee che si è tenuta a Vienna il 7 febbraio scorso, sollecitando un dibattito che sfocerà presto in una posizione comune.
In questo ambito, l’Italia potrà giocare la carta del nuovo ordinamento professionale forense che tra i primi ha introdotto il principio della rappresentanza di genere in tutti gli organi istituzionali elettivi dell’Avvocatura e ha istituito presso ogni Consiglio dell’Ordine i Comitati pari opportunità.
Il programma della nuova presidenza Ccbe, peraltro, ha anche altri punti in linea con l’impegno portato avanti dell’Avvocatura italiana.
Innanzitutto il rispetto della Rule of law (principio di legalità) da parte delle istituzioni nazionali ed europee dei diritti fondamentali dei cittadini, ricordando come il compito di garantire tale protezione in un sistema giurisdizionale indipendente spetti proprio all’Avvocatura.
Premessa questa indefettibile, che rende necessitato il passaggio successivo relativo al pericolo di una deriva mercantilistica della professione forense, sulla quale il Ccbe è chiaro: “Occorre continuare a lavorare per convincere alcune autorità, inclusa la cosiddetta Troika (Ue-Bce-Fmi, ndr), che la professione legale non è certo un altro attore del mercato nella strategia economica europea, ma essa svolge un ruolo vitale nella amministrazione della giustizia e nella promozione della Rule of Law”.
Altri punti in programma sono l’aggiornamento delle direttive sugli avvocati, nella loro specificità; la collaborazione a far sì che sia rafforzata la cooperazione tra Corte di Giustizia Ue e Corte euroepa dei diritti dell’uomo.
In occasione della Standing Committee, i rappresentanti nazionali presso il Ccbe hanno discusso anche della proposta della Commissione europea di istituire il PM europeo ed hanno avviato un confronto sulla proposta di revisione della direttiva antiriciclaggio, che continua ad avere effetti sulla professione legale.
Promossa infine un’ analisi sulla Responsabilità sociale degli avvocati.

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