martedì 23 giugno 2009

Concluso il convegno sulla violenza contro le donne

Si sono conclusi con successo i lavori del convegno, organizzato dalla consigliera regionale di Parità, sul tema della violenza contro le donne, tenutosi a Reggio Calabria venerdì 19 giugno.
Gli interventi dei relatori si sono succeduti su tavoli diversi per affrontare il problema sotto i tre profili familiari, lavoristici e penali.
Come ha spiegato la consigliera Ciarletta nella sua relazione introduttiva “la violenza contro le donne si presenta trasversalmente in tutti i contesti, sia tra le mura domestiche che sul posto di lavoro, e trae origine da un medesimo deficit culturale, che vede nella donna un soggetto debole, verso cui agire con prepotenza e senza alcun rispetto della dignità. L'assistenza legale delle vittime di violenza, ovunque essa avvenga, è fondamentale per creare una rete di sostegno che permetta alle donne di denunciare i fatti senza subire ulteriori vessazioni. In tal senso il ruolo della consigliera di parità è fondamentale ed è stato consacrato da una recente sentenza della Corte di Cassazione, la quale ha riconosciuto alle consigliere regionali di parità il diritto a costituirsi parte civile nei processi penali per molestie sessuali sul lavoro.
La Suprema Corte ha individuato nella consigliera regionale di Parità un soggetto giuridico i cui diritti vengono lesi nel momento in cui un datore di lavora adotta comportamenti scorretti a connotazione sessuale nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori”.
La seconda parte dei lavori è stata dedicata al tema della tutela penale in caso di violenza o stalking, con un tavolo finale sulle buone prassi regionali: Calabria, Valle d'Aosta, Lazio e Sicilia erano presenti per confrontarsi sugli strumenti operativi e i progetti avviati in favore delle vittime di violenza sui rispettivi territori.
La Regione Calabria, in particolare, ha adottato la legge n. 20 dell'agosto 2007, di sostegno ai centri antiviolenza, che prevede il finanziamento delle attività dei centri stessi per garantire la presenza su tutto il territorio calabresi di punti di ascolto e accoglienza per le donne vittime violenza.
A conclusione dei lavori, è emersa, dagli interventi delle diverse responsabili dei centri antiviolenza calabresi, la necessità di intraprendere un dialogo costante con la Regione Calabria anche al fine di impostare una metodologia comune sui diversi territori per garantire una omogeneità di intervento e la massima interazione con le istituzioni. In tal senso, l'esperienza dei protocolli di intesa, già avviati da altre regioni, potrebbe essere una buona occasione per definire compiti e responsabilità di tutti i soggetti istituzionali (basti pensare alle questure, prefetture, ospedali) in una strategia sovracomunale che veda riconosciuta alla Regione Calabria un ruolo di coordinamente.
Al termine del convegno, Stella Ciarletta ha preso l'impegno con le donne presenti in sala di portare queste esigenze all’attenzione dell'assessore al Lavoro e alle politiche sociali Mario Maiolo per organizzare un tavolo regionale di lavoro su questi aspetti.

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