L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria ha esposto, sulla facciata esterna di palazzo San Giorgio, lo striscione a sostegno della liberazione di Rossella Urru, cooperante italiana rapita lo scorso 22 ottobre in Algeria. Il Sindaco Demetrio Arena ha raccolto l’invito della Consigliera regionale di pari opportunità della Calabria Maria Stella Ciarletta che nei giorni scorsi, interpretando le richieste del mondo associazionistico e del movimento nato sui social network, aveva sollecitato il Primo Cittadino circa l’adesione all’appello per la liberazione della cooperante sarda.Oggi pomeriggio lo striscione è stato esposto sul balcone che si affaccia sul Corso Garibaldi. “Ringrazio il Sindaco Demi Arena per la sensibilità dimostrata con l’adesione all’appello per Rossella Urru libera – ha dichiarato la Consigliere regionale di Pari opportunità Maria Stella Ciareltta- . Il movimento per coinvolgere i Comuni è nato sui social network, ed in particolare su twitter, e io l’ho semplicemente inoltrato all’Amministrazione reggina confidando nella umanità e nel senso civico del primo cittadino. E' importante ricordare ancora una volta chi è Rossella Urru: una ragazza italiana di 29 anni, volontaria del Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli (CISP) che da diverso tempo lavorava nel campo profughi di Tindouf, in Algeria, per aiutare donne e bambini. Il 22 ottobre 2011 è stata rapita insieme ai suoi colleghi spagnoli Enric Gonyalons e Ainhoa Fernandez. Il sequestro è stato rivendicato dal Movimento Unito per la jiahad in Africa.La Farnesina si è subito attivata per liberare la ragazza, ma al momento non si hanno notizie.Con l’iniziativa nata su twitter, denominato “#FreeRossella”, si è chiesto ai Comuni italiani di esporre un manifesto con l’immagine di Rossella, in occasione dell'8 marzo. e con la scritta “Free Rossella”. Da allora diversi sono le città che hanno aderito e stanno continuando a farlo, tra cui Milano, Torino, Bologna e Cagliari. La speranza è che, coma già successo in occasione del sequestro di Francesco Azzarà – ha concluso Maria Stella Ciarletta - , anche in questo caso si riesca a mantenere alta l’attenzione su questo caso e si faccia pressione affinché lo Stato intervenga in maniera decisiva per la liberazione di Rossella e di tutti gli altri italiani ostaggi nel mondo”.“Ho immediatamente accolto l’invito della consigliera Ciarletta, circa l’esposizione dello striscione per la liberazione di Rossella Urru. Spero che anche gli altri comuni della Calabria raccolgano l’appello, cercando di mantenere alta l’attenzione sulla vicenda della nostra cooperante rapita in Africa affinché l’epilogo sia felice come quello che ha riguardato, nei mesi scorsi, il “nostro” Francesco Azzarà”.
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