sabato 24 novembre 2007

Le consigliere regionali di Parità Ciarletta e Lucchetti a Roma per la manifestazione contro la violenza nei confronti delle donne

La consigliera regionale di Parità Stella Ciarletta e la supplente Tommasina Lucchetti aderiscono alla manifestazione nazionale contro la violenza nei confronti delle donne che si terrà a Roma sabato prossimo 24 novembre. Le consigliere lanciano, altresì, un appello rivolgendosi a tutti gli organismi di parità sul territorio affinché partecipino alla manifestazione. "La recente approvazione in commissione Giustizia della Camera dello stralcio di disegno di legge sul fenomeno del cosiddetto stalking e sulla omofobia - afferma la consigliera Ciarletta - rappresenta il giro di boa del Governo sul tema della violenza alle donne. Ci auguriamo che il testo, che rappresenta il nucleo di un più grande disegno di legge, venga approvato in occasione della manifestazione, così che alla gesto simbolico della sfilata nella capitale si affianchi quello decisivo dell'intervento legislativo". "In questo caso - aggiunge Stella Ciarletta - lo stalking, cioè quella serie di comportamenti persecutori reiterati e molesti cha arrecano alla vittima disagio e timore per la propria sicurezza, diventerà definitivamente reato ai sensi del codice penale, punito con la reclusione da 4 mesi a 6 anni, ma le pena aumenterà in caso di recidiva o se la vittima è un minore. Malgrado in generale sia richiesta la querela, si potrà procedere d'ufficio qualora le minacce siano gravi. Ritengo che l'intervento legislativo non fosse più rinviabile. Quasi quotidianamente le donne si rivolgono al nostro ufficio per avere assistenza, ascolto o più semplicemente informazioni e siamo costrette a dire loro, nostro malgrado, che se il loro ex si apposta tutte le sere sotto casa o intasa loro il cellulare di sms non siamo di fronte ad ipotesi di reato". Dai dati di una recente indagine Istat emerge una fotografia preoccupante: 2 milioni e 77mila donne avrebbero subito nella loro comportamenti persecutori che le hanno particolarmente spaventate. Se poi si considera che quasi il 50% delle donne vittime di violenza fisica o sessuale da un ex partner aveva subito in precedenza stalking il cerchio si chiude. Dal canto suo, la Regione Calabria si è dotata proprio quest'anno di una legge regionale per "la promozione ed il sostegno dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza per donne in difficoltà" . La legge regionale n. 20 del 21 agosto 2007 prevede, infatti, all'articolo 3 il finanziamento di progetti antiviolenza presentati da enti locali e associazioni al fine di sostenere le attività delle case di accoglienza e dei centri antiviolenza. A tal fine, l'articolo 11 prevede anche che la Regione Calabria conceda ai Comuni che ne facciano richiesta contributi per la ristrutturazione e l'adeguamento dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata da destinare alle menzionate strutture. "Il Governo nazionale e regionale - conclude la consigliera Ciarletta - sembrano convergere nella medesima strategia di una sempre più attenta legiferazione in materia di violenza alle donne, con la consapevolezza che qualsiasi sottovalutazione o ritardo nel processo di costruzione di questo nuovo sistema di tutela potrebbe costare la vita di qualche altra donna innocente".

lunedì 19 novembre 2007

Diritti e Pari Opportunità nella Finanziaria 2008

La tendenza negli ultimi anni degli studi e delle politiche di parità è quella di leggere e costruire atti di programmazione, finanziaria e non solo, in un’ottica di genere. Sentiamo sempre più spesso parlare di bilancio di genere, come strumento di previsione di politiche in favore delle donne o di interventi che comunque siano orientati in questa direzione, producendo ricadute positive sulle stesse. Perché si possa avviare una corretta applicazione del bilancio di genere è necessario che gli attuali documenti di previsione finanziaria, nazionali e locali, siano letti con il punto di vista di genere e scoprire così dove lo Stato o le Regioni stiano già intervenendo e su quali temi invece sono ancora necessarie politiche di parità.
La recente approvazione al Senato della Finanziaria 2008 rappresenta una buona occasione per applicare questo metodo, evidenziando gli interventi che direttamente o indirettamente promuovono le pari opportunità e l’occupazione femminile.
Il Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha realizzato questa analisi, elencando gli articoli della finanziaria secondo il criterio prima accennato che l’azione sia direttamente rivolta a politiche di promozione delle parità oppure che abbia degli effetti indiretti sulle donne come ad esempio le misure in favore della famiglia.
Rientrano nel primo gruppo e perciò sono azioni positive in favore delle donne:
l’art. 32 (Sostegno all’imprenditoria femminile) dove si prevede che le risorse del Fondo per la finanza d’impresa siano destinate anche a sostenere sia la creazione di nuove imprese femminili sia il consolidamento aziendale di piccole e medie imprese femminili.
l’art. 55 (Sviluppo di un piano contro la violenza alle donne) Per l’anno 2008 è istituito un Fondo di 20 milioni di euro destinato a un Piano contro la violenza alle donne.
Appartengono, invece al secondo gruppo i seguenti articoli, che al loro interno tengono conto della differenza di genere in un contesto di più ampio intervento:
l’art. 62 (Risorse per l’attuazione del “Protocollo su previdenza, lavoro e competitività per l’equità e la crescita sostenibili” del 23 luglio 2007) con il quale si istituisce il Fondo per il finanziamento del Protocollo sul Welfare (le risorse consistono in 1.548 milioni di euro per il 2008, 1.520 per il 2009, 3.048 per gli anni 2010 e 2011, 1.898 dal 2012). Il Protocollo prevede misure per sostenere l’occupazione femminile e favorire l’integrazione delle donne nel mondo del lavoro, tra cui incentivi e sgravi fiscali per misure di conciliazione tra lavoro e vita privata quali la flessibilità degli orari di lavoro e il part time; rafforzamento dei servizi per l’infanzia e gli anziani non autosufficienti a sostegno delle scelte delle donne nel lavoro; definizione di una priorità di accesso al fondo microcredito; utilizzo dei fondi comunitari con priorità alle donne. Le misure del Protocollo sono inserite in un collegato alla Finanziaria.
Art. 68 (Politiche migratorie nazionali e comunitarie). Il Fondo per l’inclusione sociale degli immigrati è incrementato di 50 milioni di euro per l’anno 2008. Tale Fondo, istituito dalla legge Finanziaria per il 2007 (L. 27 dicembre 2006 n. 296, art. 1, comma 1267), aveva previsto lo stanziamento di 50 milioni di euro per il triennio 2007-2009, con l'obiettivo di affrontare situazioni di degrado sociale ed abitativo, con particolare riguardo alle condizioni dei migranti e dei loro familiari.
Incentivi alla occupazione femminile – Sconto IRAP
Risultano peraltro confermate disposizioni già previste dalla Finanziaria 2007 riguardanti il Fondo per le politiche relative ai diritti e le pari opportunità e alle misure di riduzione del cuneo fiscale specificamente mirate all’incremento dell’occupazione femminile.
Ed in particolare per quanto riguarda gli incentivi all’occupazione femminile e lo sconto IRAP
rimane in vigore l’art. 1, comma 266, 4 sexies, della Legge Finanziaria per il 2007 (Legge 27 dicembre 2006 n. 296). Si conferma quindi la misura introdotta relativa allo sconto IRAP per le imprese che assumono lavoratrici a tempo indeterminato rientranti nella categoria di “lavoratore svantaggiato” nelle regioni del sud del Paese.
L’agevolazione fiscale comporta un beneficio di circa 150 euro al mese per ogni lavoratrice assunta.
Infine, viene confermato il Fondo per le politiche relative ai diritti e le pari opportunità pari a 50 milioni di euro per l’anno 2008.

lunedì 12 novembre 2007

Progetti Azioni Positive, attivato a Catanzaro sportello di assistenza tecnica

È attivo presso l'ufficio di Catanzaro il servizio di informazione e assistenza tecnica per i soggetti interessati alla presentazione di progetti di Azioni Positive ai sensi della legge 125/91, in scadenza il 30 novembre prossimo, che siano finalizzati agli obiettivi dal "Programma Obiettivo" del 2007. Lo rende noto la consigliera regionale di Parità Stella Ciarletta la quale comunica, inoltre, che quest'anno il ministero del Lavoro ha indicato come azioni finanziabili la promozione dell'occupazione femminile; il superamento delle disparità salariali e nei percorsi di carriera; il consolidamento di imprese femminili e la creazione di progetti integrati di rete. Le richieste, coerenti con le finalità individuate dal "Programma Obiettivo" 2007, possono essere avanzate da i datori di lavoro pubblici e privati, le cooperative e i loro consorzi, i centri di formazione professionale accreditati, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, le associazioni. Tutti i documenti necessari possono trovarsi sul sito del ministero del Lavoro e su quello della consigliera regionale di Parità (www.regione.calabria.it/consiglieradiparita).